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Il primo racconto che inizia dalla fine.

MM’s… Mamma Manager di Se Stessa. Così come i deliziosi confetti di cioccolato colorati rinchiusi nei pacchetti di plastica, chissà quante MM’s ci sono in giro!
Donne pazzesche, direi… donne che non sanno cosa vuol dire la stanchezza, anzi, lo sanno eccome, ma non si fermano. Non possono fermarsi. Hanno troppo da fare.
Ci sono i bambini da svegliare, la colazione da preparare (sana e variata, mi raccomando!), vestirsi, truccarsi (o anche no), vestirli, prepararli, portarli a scuola, dai nonni, al campo estivo, dalle tate, mamme diurne, dai papà, insomma, consegnarli a qualcuno da qualche parte insieme ai sensi di colpa sostituiti immediatamente dal pensiero voltato all’agenda colma di impegni della giornata.

Quando ho deciso che era il momento di riprendere in mano la mia vita, la mia forza di volontà aveva le stesse proporzioni della paura di non farcela.
Come si fa a rifarsi un’attività economica dopo 3 figli e 7 anni completamente fuori dal mondo e dal mercato di lavoro?

Non avevo fiducia in me stessa e non ero nemmeno tanto sicura di cosa volevo fare esattamente…

Dopo un lungo – lunghiiiiiissimo – periodo di riflessione, meditazione, yoga, corsi di formazione, terapie e confronti con le persone che mi vogliono bene, mi sono trovata da un momento all’altro catapultata nel mio lavoro, nel mio lavoro! 
Ho fatto nuove conoscenze, avuto nuovi supporti e contatti, nuove esperienze, nuovi progetti e acquisito nuove capacità! Insomma, la parola chiave è: RINASCITA.

Mi sono stupita di quanta grinta avevo dentro di me! Gestire vita privata in subbuglio, casa, figli e (inizio) lavoro non è roba per tutti. Ci sono state giornate da salti mortali in cui pensavo di non farcela, ma con la giusta concentrazione, proprio nelle giornate più assurde, è venuto fuori il meglio di me come professionale, insegnante, mamma, autista, cuoca e pure medico!

Oggi mi trovo a seminare il futuro con entusiasmo e dedizione, con amore e passione, con tanta voglia di crescere ed essere la versione migliore di me stessa per i miei figli e per chi mi sta accanto.

Io penso che diventare MM’s renda le donne delle persone sovrumane!!! Vederle per credere!

Raccontami la tua esperienza.


Se sei finito qui senza passare dalla porta principale, ci tengo a sottolineare che sono brasiliana – nata e cresciuta in Brasile – e questo è il mio primo articolo scritto in italiano.

Karla Rossette

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Join the discussion 2 Comments

  • Isa ha detto:

    Evviva gli M&Ms, quelle senza peli sulla lingua (ma invece sulle gambe, perdonami, non ci si può arrivare dappertutto… ;)), quelle con il cuore enooorme eppure delicato, un cuore che le fa sognare in grande, anche quando il mondo intorno a loro le fa sentire piccole, a volte minuscole, perché di fronte al miracolo delle tempestuose vite giovani che accompagnano, giorno dopo giorno, tutto diventa tremendamente insignificante. Un inno alla sorellanza, perché da sole, sarebbe tutto molto più triste, più difficile, per non dire impossibile.

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